L'aborto chirurgico

ETÀ GESTAZIONALE

Per poter svolgere un aborto chirurgico la gravidanza non deve superare i 90 giorni, corrispondenti a 12 settimane e 6 giorni, che si calcolano contando dal primo giorno dell’ultima mestruazione.

 

IN COSA CONSISTE

Con aborto chirurgico s’intende un’interruzione di gravidanza effettuata tramite il ricorso a un’operazione chirurgica, in grado di svolgere lo svuotamento strumentale del collo dell’utero, che può essere effettuato sfruttando due metodiche: l’aspirazione o isterosuzione (eventualmente seguita da raschiamento se necessario) o il solo raschiamento (metodica utilizzata molto più di rado).

LOCALIZZAZIONE

L’aborto chirurgico viene svolto in ospedale o in strutture sanitarie abilitate dalla Regione all’esecuzione di questo tipo di intervento.

FASI DELL’INTERVENTO E RICOVERO

La paziente che si deve sottoporre all’interruzione di gravidanza chirurgica verrà ricoverata generalmente al mattino e le fasi dell’intervento possono essere riassunte nei seguenti punti:

  •  Dopo il ricovero e prima di entrare in sala operatoria, alla paziente verranno somministrati farmaci analoghi delle prostaglandine, al fine di indurre una dilatazione della cervice uterina. In alternativa ai farmaci, la dilatazione del collo dell’utero può essere svolta per via strumentale, oppure possono essere sfruttate entrambe le modalità (farmacologica e strumentale).

  •  Trascorso l’intervallo di tempo necessario alla dilatazione della cervice, che indicativamente può variare da 30 minuti a qualche ora, la paziente viene portata in sala operatoria.

  • L’intervento può essere eseguito sia in anestesia locale, eventualmente con sedazione profonda, sia in anestesia generale. Il tipo di anestesia da impiegare verrà preventivamente definito con il medico prima dell’intervento.

  •  Se necessario, è possibile completare l’intervento mediante raschiamento, con cui è possibile raschiare delicatamente il rivestimento uterino per asportare ciò che non è stato possibile rimuovere con l’aspirazione.

  • Al termine dell’intervento, la paziente viene riportata nella camera assegnatale e tenuta sotto osservazione per almeno tre ore. Appena possibile, il personale sanitario del reparto fornirà tutte le indicazioni e il supporto del caso.

  • La paziente arrivata a questo punto farà il suo rientro a domicilio e effettuerà una visita di controllo a circa due settimane dalla data dell’intervento.

DURATA DELL’INTERVENTO

L’operazione chirurgica dura dai 10 ai 20 minuti circa.